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Produzione indipendente di bassa lega, assemblata in fretta e furia per essere gettata in pasto al mercato home-video. La storia vede una serie di brutali omicidi che ruotano attorno all'ambiente dei club privè per feticisti e sadomasochisti. Un fotografo della omicidi inizia ad aver strane visioni di mostriciattoli saltellanti, sui luoghi dei delitti. Andando a fondo nella vicenda scoprirà torbidi segreti che riguardano dark ladies omertose ed assassine, locali di sadomasochismo letale, e creature aliene, in grado di secernere droghe potentissime. Il tentativo di coniugare horror, erotismo, atmosfere fetish & SM e “mostriciattoli” in gremlins-style, naufraga miseramente a causa della pedestre regia e della sceneggiatura scriteriata. Pochi attimi interessanti, qualche spruzzatina di gore, fx piuttosto poveri ed un po' di attricette svestite o, più spesso, in divisa di borchie e cuoio. C'è anche la sempre sexy Julie Strain, che compare per una durata men che subliminale. Per il resto solo noia, dialoghi snervanti e confusione.
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