Bruce Lee Vive Ancora

Per prendere a calci ngli zebebei gli autori di questa monnezza XD

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  1. Italian Spiderman
     
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    Come tutti voi saprete, quando Bruce Lee morì, l'intero mondo pianse. La sua prematura dipartita lascio un grande, enorme vuoto nell'immensa Cina, nei cuori di milioni e milioni di persone: parenti, amici, fans, studiosi, atleti ed apprendisti delle più fini arti marziali e, soprattutto, nell'industria del cinema d'azione. E proprio quest'ultima sentiva il bisogno di colmare questa irreparabile lacuna (noncè tentare di guadagnarci ancora qualche cosa dalla fama del piccolo drago), cercando un nuovo erede che prendesse il posto di tale leggenda, come fare... ? Semplice, la risposta era cinema d'exploitation, ossia... cinema ha basso costro, spesso di scarsa valenza artistica ed il gusto estetico venivano sacrificati per far risaltare quegli elementi spesso ritenuti più sensazionali in tale genere (i più erano il sesso e la violenza) e si ricorreva ad una pubblicità sensazionale ed esagerata, riducendo alla filn fine la figura originale di Bruce a pretesto a vantaggio dell'effetto. Ed allora, ecco spuntare immediatamente una dozina di (im)probabili sosia che ne scimmiottavano pose, movenze, sguardi, vestiario e taglio di capelli e con nomi spesso inprobabili per richiamare all'originale (Bruce Li, Bruce Chen, Bruce Lai, Bruce Le, Bruce Lei, Bruce Lie, Bruce Liang, Bruce Leung, Dragon Lee , Bruce Ly, Bruce Thai, Bruce K.L. Lea, fino ad arrivare ai vergognosi Brute Lee, Myron Bruce Lee, Lee Bruce e Bronson Lee) anche Jackie Chan rischiava di rimanere invinghiato nella lunga lista dei "cloni" del drago, fortunatamente lui è stato furbo e si è imposto, ed ora tutti lo conoscono con il suo nome e per quello che è lui; E via di film qualche volta guardabili, ma più spesso scarsi, di produzione hongonkese, taiwanese e thailandese fatti di filmati di repertorio, scene scartate o archiviate, o addiruttura interi spezzoni saccheggiati impunemente dai suoi film più famosi (cosa che si nota anche a più riprese, oserei dire), immancabili sagome di cartone del volto di Bruce (veramente il gradino più basso), sequenze del suo VERO funerale (mi correggo, questo è forse stato il gradino più basso, nonchè di cattivo gusto) ampio uso sconsiderato di voci e varie leggende urbane che circolavano su di lui (mafia cinese, yakuza, criminalità organizzata mondiale, traffico di droga ecc.) e i suoi segreti marziali (manuali, colpi segreti e tanto altro), storie di fratelli, alievi o vendette (anche dall'oltretomba), cloni ricavati dal suo DNA, saccheggio del suo personaggio di Kato, storielle spionistiche alla 00-7 dei poveri, presunti sequel o remake dei suoi film più celebri (Big Boss 2, Fist of Fury 2 e 3, Enter the three Dragons per citarne alcuni) coreografie marziali e combattimenti di qualità altalenante, inseguimenti d'auto, scene di nudo e, qualche volta, di sesso, comicità ed ironia di grana grossa e bizzarrie assortite (in molti casi al limite del demenziale).
    A tutto ciò bisogna aggiungervi anche gli pseudo film-documentari molto pretenziosi sulla vita del grande maestro (Bruce Lee supercampione o Io... Bruce Lee, quest'ultimo davvero vergognoso e vilipendioso nei confronti del buon Lee, oltre che di qualità infima), compreso il più recente "Dragon-la storia di Bruce Lee", gli immancabili cloni turchi (potavano mai assentarsi?) o addirittura brasiliani e perfino film che con Bruce Lee o le imitazioni non c'azzeccavano una cippa lippa ma che quando uscivano in terra straniera (in particolare qui da noi, guarda un pò!) recavano il nome del drago nel titolo (confondendo le idee e lasciando delusi l'aquirente). Concludiamo con parodie o l'inserimento della figura leggendaria di Bruce in qualche film e in un paio di cartoni Cinesi (no, non è per mancare di rispetto agli Anime! Questi erano davvero di produzione cinese o coreana) e voila! Abbiamo ottenuto la Bruceploitation, sottogene cinematografico che durerà dagli anni 70 fin'anche ai primi anni 90 X_D
    bruceleeviveancora
    Bruce Lee con l’amico Wong Fei accetta un lavoro poco pulito per conto di un fantomatico boss dall’accento siculo che vive in una villa circondato da ragazze in topless, e tipi vestiti da karateka. Si tratta dello scambio di una valigetta, ma quando l’affare non va per il verso giusto, Bruce e l’amico ci mettono un secondo a menar calci e pugni per sbrogliare la situazione. Le cose si complicano quando la polizia accorre sul posto, ed arresta Lee ferito nel frattempo da un colpo di pistola. Passano due anni, Bruce esce di prigione deciso a cambiar vita, ed il passato torna sotto forma dell’amico Wong Fei che su ordine del boss, propone il sequestro della figlia di un uomo politico. Lee si rifiuta scatenando così la vendetta implacabile del mafioso. Dopo il sequestro (portato a termine dagli scagnozzi di Wong Fei) Bruce decide di aiutare la polizia, come al solito inefficiente, firmando così la messa a morte dei propri famigliari ed il rapimento della sorella. A questo punto “l’ira del drago” è pronta ad esplodere.
    Il regista e veterano Joseph Kong Hung (per approfondimento, vedere il dossier di Nocturno n° 68) insieme ad Huang Chien Lung (Bruce Le) uno dei tre cloni più famosi di Bruce Lee, mettono in piedi questo film tenendo come punto di riferimento gli spy movie alla James Bond (citato diverse volte nel film) e l’ambientazione romana di L’urlo di Chen Terrorizza anche l’Occidente (1972), citando in particolar modo lo scontro finale nel Colosseo, questa volta quello vero e non una riproduzione in studio. Come nel migliore dei Bond movie, la vicenda assume una patina internazionale quando le ricerche della ragazza portano Bruce Le a Parigi ed a Hong Kong, in una specie di tour de force che assomiglia molto da vicino ad un videogioco. Il nostro infatti affronterà una serie di combattimenti nei luoghi più disparati (una spiaggia, il tetto di un palazzo, la solita villa, una barca a vela) come in un beat ‘em up (1) a scorrimento orizzontale, contro un variopinto numero di avversari tra i quali: karateka, mafiosi, campioni di taekwondo, ninja, ed i relativi boss finali. Chiude la giostra un duello al Colosseo con relativo colpo speciale: l’oramai noto (ai cultori s’intende) “pugno-radiografia” prelevato a forza dai film di Sonny Chiba, qui arricchito di una variante splatter che rimanda a sua volta al manga Hokuto no Ken / Ken il Guerriero (1983). Come ogni buon Bruceploitation che si rispetti e non, Bruce lee vive Ancora sfoggia una serie di caratteristi che hanno legato la loro immagine a questo sottogenere, come “Mister Hong Kong” Bolo Yeung nel solito ruolo di energumeno-carne da macello, Hwang Jang-Lee nei panni del traditore (come succedeva in L’ultima Sfida di Bruce Lee – 1978 ) e Casanova Wong faccia storica dei kung fu Shaw Brothers. Non ancora sazi, i produttori reclutano anche Harold Sakata (acerrimo nemico di James Bond in Goldfinger) qui armato di guanto-protesi dorata, artigliata ed una bombetta con lame taglienti (ovviamente). Oltre alle solite facce note, il film conta sull’apporto alle coreografie marziali di Bruce Le stesso che ormai stufo dei soliti versetti, del nose-thumbing e tutine gialle, riduce al minimo gli ammiccamenti, e si concentra su scene di lotta più grezze e meno elaborate fino all’esagerato finale che anticipa di qualche anno gli estremismi del kung fu cult-gore per eccellenza Story of Ricky (1991). Bruce Lee vive Ancora è uno dei più divertenti Bruceploitation sulla piazza, privo di qualsivoglia logica e scevro di contenuti degni di nota, punta tutto sull’azione, un pò di sangue, qualche tetta e soprattutto il duello al Colosseo.
    (1) Per Beat em Up si intende tutti quei titoli incentrati sui duelli fisici. Più comunemente etichettati come “picchiaduro”, questi ultimi possono essere identificati in due diverse categorie: a scorrimento e ad incontri. Nel primo caso saremo al comando di un personaggio che troverà durante il suo cammino, un numero di nemici variabile a seconda delle situazioni. In più cammineremo lungo livelli che muteranno passo dopo passo.
    www.youtube.com/watch?v=h8Mum7s-CY0

    Edited by Italian Spiderman - 3/12/2013, 23:00
     
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  2. SuperEljihia
     
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    Delle volte mi chiedo come fa la gente a cadere così in basso, meno male che non conosco nessun clone di Bruce Lee e non ho mai visto un loro film!
     
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  3. Italian Spiderman
     
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    E fai male, perchè in certi casi possono rivelarsi degli ottimi Z-movie, divertenti e con tanta azione!
    Io ti consiglierei cominciando a visionare pellicole come "l'ultimo combattimento di Chen", "l'ultima sfida di Bruce Lee" o questo film da me recensito. Non sarà alta scuola del cinema gongfupain, ma almeno sono delle visioni abbastanza piacevoli, tenendo sempre presente di visionarli non da fan troppo accanito del mitico inimitabile Bruce, altrimento è chiaro che risulta una merda totale. Diciamo che se sbatti le ali con molta forza sugli elementi più fastidiosi e la prendi come un tentativo di smitizzare leggermente la figura forse eccessivamente osannata del drago potresti ritrovarti con una bella sorpresa :)

    Edited by Italian Spiderman - 24/9/2013, 15:20
     
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2 replies since 22/9/2013, 14:44   664 views
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