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Nonostante io non abbia letto "il diario di Anna Frank", sono stato catturato dalle quasi due ore di questo film. Le musiche sono sempre tristi o assenti, si addicono al contesto storico, così come i paesaggi malinconici, piovosi e dettagliatissimi. I personaggi restano invece meno dettagliati, ma comunque con uno stile serio, senza occhi deformed o sbarluccicanti (come negli shojo). Anna Frank, una 13enne ebrea olandese, riceve un diario come regalo di compleanno, e decide di raccontare in esso il modo in cui gli ebrei vengono trattati dai nazisti. Le leggi erano proprio assurde: gli ebrei non potevano andare al cinema, salire sui treni, girare con la bicicletta, stare fuori dopo le 8 di sera, studiare a scuola coi tedeschi. Infine, la famiglia di Anna si deve nascondere in un rifugio, parlando a bassa voce e con le luci sempre spente. Una situazione molto tesa per la famiglia, in cui Anna continua a sfogarsi sul suo diario. Devo dire che questo film mi ha preso, mi ha trasmesso una certa tristezza e mi ha ancora fatto pensare a quanto deve essere stato brutto per gli ebrei sopportare una simile situazione. . -
Crow‚.
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o.o caspita o.o non avevo idea .