La Prova

Comprendere il vero potere

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  1. metallaro4ever
     
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    Purtroppo oggi ho pochissimo tempo per argomentarvi con le mie stesse parole un argomento così vasto come quello che sto per esporvi.
    Un argomento talmente difficile da accettare per molti che sono sicuro mi risponderanno increduli sia perchè non sanno minimamente di cosa stia parlando, sia perchè vorrebbero addirittura che aggiungessi particolari inutili dal mio punto di vista.

    Prima parte....Riflessione

    Oggi abbiamo ricevuto una manna dal cielo... Berlusconi ha detto la sua ennesima barzelletta sconcia e dozzinale(che io sotto sotto...da stronzo come sono,ho pure trovato divertente) su Rosy Bindi...vabè ...il nano è fatto così ...lo sapete... ma guardate bene il filmato...

     
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  2. metallaro4ever
     
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    i commenti sono stati i più disparati:
    Barzelletta sessista,presidente del consiglio indegno....e bla bla bla bla bla bla bla bla....

    ora guardate bene quest'immagine... image visto?.... sono i nostri litigiosi politici ...tutti riuniti a parlare ad una delle tante riunioni dell'aspen institute un è un’organizzazione internazionale non profit, fondata nel 1950 e finalizzata a incoraggiare le leadership illuminate, le idee e i valori senza tempo e il dialogo sui problemi contemporanei. L'aspen è una think tank ...un contenitore di pensieri...vi siete mai chiesti perchè in ambito internazionale destra e sinistra la pensano allo stesso modo?...vi siete accorti che non hanno differenze sostanziali le politiche estere del pd e pdl??...ecco UNo dei motivi. L’Aspen Institute è finanziato ampiamente da fondazioni come la Carnegie Corporation, la Rockefeller Brothers Fund e la Ford Foundation, attraverso quote di iscrizione a seminari e donazioni individuali. Tra i suoi affiliati ci sono leader della politica, dell’economia e intellettuali. Attualmente Walter Isaacson è il suo presidente e CEO. Giulio Tremonti è l'attuale presidente dell'Aspen Institute Italia.
    ( www.aspeninstitute.it/ )
    ma andiamo oltre....

    vi invito a vedervi questi 2 video di paolo barnard...
    Questo filmato è preso da una conferenza in cui illustrava il suo libro... "Perché ci odiano" ..che parlava del Terrorismo islamico e non solo...ma sentite cosa ci dice...





    Credete ancora che un bambino dell'asilo come berlusconi ci governa?

    si? ....allora piano piano vi posterò altre informazioni ...altre considerazioni...sul perchè questo pensiero sia non solo sbagliato... ma sia DANNOSO...per voi, per me,per noi.

    Edited by metallaro4ever - 2/10/2010, 15:57
     
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  3. shadowlord
     
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    Dite quello che volete ma io comunista neanche morto. E non parlo da bimbominkia fanatico, parlo perché molte cose le ho viste e vissute in prima persona. Per il resto ognuno voti ciò che ritiene più giusto
     
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  4. metallaro4ever
     
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    CITAZIONE (shadowlord @ 2/10/2010, 13:58)
    Dite quello che volete ma io comunista neanche morto. E non parlo da bimbominkia fanatico, parlo perché molte cose le ho viste e vissute in prima persona. Per il resto ognuno voti ciò che ritiene più giusto

    Scusa non ho capito che centra questo col discorso che stavo facendo?(senza offesa, per carità)
     
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  5. metallaro4ever
     
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    2 parte:

    PERCHE' VOTARE??

    Vi voglio porre quest'altra domanda...ma voi perchè votate?... per far salire su Dalema,Bersani,Vendola o far cadere Berlusconi?....oppure viceversa?.......oppure il motivo principale in realtà sarebbe quello di farci governare da una persona che può aiutare la collettività....un tipo alla OBAMA per esempio?....beh....in ogni caso....state PERDENDO TEMPO....o meglio vi state ILLUDENDO...

    Per chi lavorano i nostri politici?:alla base della piramide troviamo LE LOBBY.
    Tralasciando i vari luoghi comuni che di solito si citano in questi casi....vi posso dire che il politico di oggi...non propone le leggi per i suoi elettori...le propone per i suoi Lobbisti.
    Ogni politico puo ricevere donazioni da un singolo lobbista che arrivano fino ai 50.000 euro...non solo ma spesso capita che il nonno,la moglie,il figlio, la zia ...dello stesso lobbista pagano singolarmente altri 50.000 euro....SINGOLARMENTE.
    Tutto questo in cambio di leggi volute dal lobbista che ha pagato il politico.
    Ecco come funzionano le lobby,come agiscono.

    per approfondire vi posto uno scritto di paolo barnard sul tema:

    I suggeritori.

    Prendete un disegno di legge e un decreto in campo economico, persino una finanziaria. Pensateli nelle mani dei politici che li attuano, e ora immaginate cosa gli sta dietro. Cosa? I ‘suggeritori’. Chi sono? Sono i lobbisti, coloro cioè che sono ricevuti in privato da ogni politico che conti al mondo e che gli ‘suggeriscono’ (spesso dettano) i contenuti delle leggi e dei decreti, ma anche delle linee guida di governo e persino dei programmi delle coalizioni elettorali. Le lobby non sono l’invenzione di fantasiosi perditempo della Rete. Sono istituzioni con nomi e cognomi, con uffici, con budget (colossali) di spesa, dove lavorano i migliori cervelli delle pubbliche relazioni in rappresentanza del vero Potere.

    In ordine di potenza di fuoco, vi sono ovviamente le lobbies internazionali, quelle europee e infine quelle italiane. Parto da queste ultime. Va detto subito che nel nostro Paese l’interferenza dei ‘suggeritori’ non ha mai raggiunto i livelli di strapotere degli omologhi americani o europei, il cui operato tuttavia detta legge per contagio anche in casa nostra. Ma nondimeno essa c’è, e non va trascurata, anche perché in Italia esiste un vuoto normativo totale sull’attività delle lobbies: dopo decine di proposte di legge, nessuna di esse è mai approdata alla Gazzetta Ufficiale. I lobbisti italiani sono circa un migliaio, organizzati in diverse aziende fra cui spunta la Reti, fatturato 6 milioni di euro annui e gestione di un ex d’Alemiano di ferro, Claudio Velardi (altri gruppi: Cattaneo Zanetto & co., VM Relazioni Istituzionali, Burson-Marsteller, Beretta-Di Lorenzo & partners…). La proiezione per il futuro dei ‘suggeritori’ italiani è di almeno diecimila unità entro dieci anni, almeno secondo le richieste dei gruppi più noti. In assenza di regole, dunque, le cose funzionano così: si sfrutta la legge berlusconiana per il finanziamento ai partiti che permette finanziamenti occulti alle formazioni politiche fino a 50.000 euro per ciascun donatore, con la possibilità per la lobby di turno di far versare 49.999 euro dal banchiere A, altri 49.999 da sua moglie, altri 49.999 da suo figlio, ecc. all’infinito. In questo modo, con una stima basata sui bilanci passati, si calcola che il denaro sommerso versato alla politica italiana ammonti a diverse decine di milioni di euro all’anno, provenienti dai settori edile, autostradale, metallurgico, sanitario privato, bancario, televisivo, immobiliare fra gli altri. Le ricadute sui cittadini sono poi leggi e regolamenti che vanno a modificare spesso in peggio la nostra economia di vita e di lavoro. Un solo dato che fa riflettere: mentre appare ovvio che le grosse cifre siano spese per i ‘suggerimenti’ ai due maggiori partiti italiani, colpisce che l’UDC si sia intascata in offerte esterne qualcosa come 2.200.000 euro nel 2008, di cui l’80% da un singolo lobbista (l’immobiliarista Caltagirone). Chi di voi pensa ancora che il Potere siano i politici a Roma, pensi alla libertà di Pierferdinando Casini nel legiferare in campo immobiliare, tanto per fare un esempio. Ma non solo: Antonio di Pietro incassa 50.000 euro dalla famiglia Lagostena Bassi, che controlla il mercato delle Tv locali ma che contemporaneamente serve Silvio Berlusconi e foraggia la Lega Nord. Un obolo a fondo perduto? Improbabile. Il Cavaliere poi, non ne parliamo neppure; è fatto noto che il criticatissimo ponte sullo stretto di Messina, con le ricadute che avrà su tutti gli italiani, non è certo figlio delle idee di Berlusconi, piuttosto di tal Marcellino Gavio, titolare del gruppo omonimo e primo in lizza per l’impresa, ma anche primo come finanziamenti al PDL con i 650.000 euro versati l’anno scorso.

    I ‘suggeritori’ americani… che dire. Negli USA l’industria delle lobby economiche non è più neppure riconoscibile dal potere politico, veramente non si capisce dove finiscano le prime e dove inizi il secondo. Troppo da raccontare, una storia immensa, che posso però riassumere con alcuni sketch. Lobby del petrolio e amministrazione di George W. Bush, risultato: due guerre illegali e sanguinarie (Iraq e Afghanistan), montagne di morti (oltre 2 milioni), crimini di guerra, l’intera comunità internazionale in pericolo, il prezzo del petrolio alle stelle, di conseguenza il costo della nostra vita alle stelle, ma alle stelle anche i profitti dei petrolieri. Chi ha deciso? Risposta: i membri della sopraccitata lobby del petrolio, che sono Dick Cheney, James Baker III, l’ex della Enron Kenneth Lay, il presidente del Carlyle Group Frank Carlucci, Robert Zoellick, Thomas White, George Schultz, Jack Sheehan, Don Evans, Paul O’Neil; a servizio di Shell, Mobil, UnionCarbide, Huntsman, Amoco, Exxon, Alcoa, Conoco, Carlyle, Halliburton, Kellog Brown & Root, Bechtel, e Enron. George W. Bush è il politico più ‘oliato’ nella Storia americana, con, solo dalle casse dei giganti di petrolio e gas, un bottino di oltre 1 milione e settecentomila dollari.
    Lobby finanziaria/assicurativa e Barak Obama: nel 2008 crollano le banche USA dopo aver truffato milioni di esseri umani e migliaia di altre banche internazionali, 7 milioni di famiglie americane perdono il lavoro, l’intera economia mondiale va a picco, Italia inclusa. Obama firma un’emorragia di denaro pubblico dopo l’altra per salvare il deretano dei banchieri truffatori e per rianimare l’economia (dai 5 mila miliardi di dollari agli 11 mila secondo le stime), senza che neppure uno di quei gaglioffi finisca in galera. Anzi: il suo governo ha chiamato a ripulire i disastri di questa crisi globale gli stessi personaggi che l’hanno creata. Invece di farli fallire e di impiegare il denaro pubblico per la gente in difficoltà, Obama e il suo ministro del Tesoro Timothy Geithner gli hanno offerto una montagna di denaro facile affinché comprino i debiti delle banche fallite. Funziona così: questi delinquenti hanno ricevuto da Washington l’85% del denaro necessario per comprare quei debiti, mentre loro ne metteranno solo il 15%. Se le cose gli andranno bene, se cioè ritorneranno a guadagnare, si intascheranno tutti i profitti; se invece andranno male, essi ci rimetteranno solo il 15%, perché l’85% lo ha messo il governo USA e non è da restituire (i fondi così regalati si chiamano non-recourse loans). E’ il solito “socialismo al limone: le perdite sono dei contribuenti e i profitti sono degli investitori privati”. Non solo: il presidente propone nell’estate del 2009 una regolamentazione del settore finanziario che il Washington Post ha deriso definendola “Priva di un’analisi delle cause della crisi… e senza alcun vero controllo sugli hedge funds, gli equity funds, e gli investitori strutturati”, cioè nessun vero limite agli speculatori che causarono la catastrofe. Domanda: quanto denaro ha preso Obama in campagna elettorale dalle lobby finanziarie? Risposta: 38 milioni di dollari. Allora, chi comanda? Il Presidente o le lobby del Potere?

    Poi ci sono i 45 milioni di americani senza assistenza sanitaria. Obama propone una falsa riforma della Sanità per tutelare gli esclusi, ma che, nonostante le sciocchezze scritte dai media italiani, non ha nulla di pubblico ed è un ulteriore regalo ai giganti delle assicurazioni private americane. Domanda: quanto denaro ha preso Obama in campagna elettorale dalle lobby assicurative e sanitarie? Risposta: oltre 20 milioni di dollari. Allora, chi comanda? Il Presidente o le lobby del Potere?
    Washington è invasa ogni santo giorno da qualcosa come 16.000 o 40.000 lobbisti a seconda che siano registrati o meno, la cui percezione del potere che esercitano è cristallina al punto da spingere uno di loro, Robert L. Livingston, a sbottare entusiasta “Ci sono affari senza limiti per noi là fuori!”, mentre dalle finestre del suo ufficio spiava le sedi del Congresso USA.

    Ma l’ultimo sketch del potere dei ‘suggeritori’, sempre in ambito americano, è quello delle lobby ebraiche. Qui il dibattito è aperto, fra coloro che sostengono che sono quelle lobby a gestire interamente la politica statunitense nel teatro mediorientale, e coloro che lo negano. Personalmente credo più alla prima ipotesi, ma la sostanza non cambia: di fatto ci troviamo ancora una volta di fronte alla dimostrazione che neppure il governo più potente del mondo può sottrarsi ai condizionamenti del Potere vero. Ecco un paio di illustri esempi: nella primavera del 2002, proprio mentre l’esercito israeliano reinvadeva i Territori Occupati con i consueti massacri indiscriminati di civili, un gruppo di eminenti sostenitori americani d’Israele teneva una conferenza a Washington, dove a rappresentare l’amministrazione di George W. Bush fu invitato l’allora vice ministro della difesa Paul Wolfowitz, noto neoconservatore di estrema destra e aperto sostenitore della nazione ebraica. Lo scomparso Edward Said, professore di Inglese e di Letteratura Comparata alla Columbia University di New York e uno degli intellettuali americani più rispettati del ventesimo secolo, ha raccontato un particolare di quell’evento con le seguenti parole: “Wolfowitz fece quello che tutti gli altri avevano fatto – esaltò Israele e gli offrì il suo totale e incondizionato appoggio – ma inaspettatamente durante la sua relazione fece un fugace riferimento alla ‘sofferenza dei palestinesi’. A causa di quella frase fu fischiato così ferocemente e per così a lungo che non potè terminare il suo discorso, abbandonando il podio nella vergogna.” Stiamo parlando di uno dei politici più potenti del terzo millennio, di un uomo con un accesso diretto alla Casa Bianca e che molti accreditano come l’eminenza grigia dietro ogni atto dello stesso ex presidente degli Stati Uniti. Eppure gli bastò sgarrare di tre sole parole nel suo asservimento allo Stato d’Israele per essere umiliato in pubblico e senza timori da chi, evidentemente, conta più di lui nell’America di oggi. Le lobby ebraiche d’America hanno nomi noti: AIPAC (American Israel Public Affairs Committee), ZOA (Zionist Organization of America), AFSI (Americans for a Safe Israel), CPMAJO (Conference of Presidents of Major American Jewish Organisatios), INEP (Institute for Near East Policy), JDL (Jewish Defense League), B’nai Brith, ADL (Anti Defamation League), AJC (American Jewish Committee), Haddasah. Nei corridoi del Congresso americano possono creare seri grattacapi a Senatori e Deputati indistintamente. Un fronte compatto che secondo lo stesso Edward Said “può distruggere una carriera politica staccando un assegno”

    Nel 1992 George Bush senior ebbe l’ardire (e la sconsideratezza) a pochi mesi da una sua possibile rielezione alla Casa Bianca di minacciare Tel Aviv con il blocco di dieci miliardi di dollari in aiuti se non avesse messo un freno agli insediamenti ebraici nei Territori Occupati. Passo falso: gli elettori ebrei americani, che già per tradizione sono propensi al voto Democratico, svanirono davanti ai suoi occhi in seguito alle sollecitazioni delle lobby, e nel conto finale dei voti Bush si trovò con un misero 12% dell’elettorato ebraico contro il 35% che aveva incassato nel 1988. Al contrario, la campagna elettorale del suo rivale Bill Clinton fu invece innaffiata dai lauti finanziamenti proprio di quelle organizzazioni di sostenitori d’Israele, che l’allora presidente aveva in tal modo alienato.
    E in ultimo l’Europa, cioè l’Unione Europea. Che alla fine significa Brussell, cioè la Commissione Europea, che è il vero centro decisionale del continente, e che dopo la ratifica del Trattato di Lisbona è divenuta il super governo non eletto di tutti noi, con poteri immensi. A Brussell brulicano dai 15.000 ai 20.000 lobbisti, che spendono un miliardo di euro all’anno per ‘suggerire’ le politiche e le leggi a chi le deve formulare. E come sempre, eccovi i nomi dei maggiori gruppi: Trans Atlantic Buisness Dialogue (TABD) - European Services Leaders Group (ESLG) – International Chamber of Commerce (ICC) – Investment Network (IN) – European Roundtable of Industrialists (ERT) – Liberalization of Trade in Servicies (LOTIS), European Banking Federation, International Capital Market Association e altri. Il loro strapotere può essere reso dicendovi che per esempio l’Investment Network si riuniva direttamente dentro il palazzo della Commissione Europea a Bruxelles, o che il TABD compilava liste di suoi desideri che consegnava alla Commissione da cui poi pretendeva un resoconto scritto sull’obbedienza a quegli ordini. Le aziende rappresentate sono migliaia, fra cui cito una serie di nomi noti: Fiat e Pirelli, Barilla, Canon e Kodak, Johnson & Johnson, Motorola, Ericsson e Nokia, Time Warner, Rank Xerox e Microsoft, Boeing (che fa anche armi), Dow Chemicals, Danone, Candy, Shell, Microsoft, Hewlett Packard, IBM, Carlsberg, Glaxo, Bayer, Hoffman La Roche, Pfizer, Merck, e poi banche, assicurazioni, investitori…
    Mi fermo. Il rischio nel continuare è che si perda di vista il punto capitale, ovvero l’assedio che i lobbisti pongono alla politica. Esso, oltre a dimostrare ancora una volta che il potere reale sta nei primi e non nella seconda, è un vero e proprio attentato alla democrazia. Poiché ha ormai snaturato del tutto il principio costituzionale di ogni nazione civile, secondo cui i rappresentanti eletti devono fare gli interessi delle maggioranze dei cittadini e tutelare le minoranze, non essere gli stuoini delle elite e dei loro ‘suggeritori’.


    FONTE: http://www.comedonchisciotte.org/site/modu...rticle&sid=6445
     
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  6. shadowlord
     
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    CITAZIONE (metallaro4ever @ 2/10/2010, 15:56)
    CITAZIONE (shadowlord @ 2/10/2010, 13:58)
    Dite quello che volete ma io comunista neanche morto. E non parlo da bimbominkia fanatico, parlo perché molte cose le ho viste e vissute in prima persona. Per il resto ognuno voti ciò che ritiene più giusto

    Scusa non ho capito che centra questo col discorso che stavo facendo?(senza offesa, per carità)

    Lascia stare sono io che voglio mettere i punti sulle I, in ogni caso pensare di essere dominati (non governati) da una lobby è inverosimile. Sia questi grandi gruppi che la chiesa hanno influenza, come tutte le associazioni che hanno potere, ma non sono il marionettista a capo del paese

    Edited by shadowlord - 4/10/2010, 09:24
     
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  7. metallaro4ever
     
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    CITAZIONE (shadowlord @ 4/10/2010, 08:59)
    CITAZIONE (metallaro4ever @ 2/10/2010, 15:56)
    Scusa non ho capito che centra questo col discorso che stavo facendo?(senza offesa, per carità)

    Lascia stare sono io che voglio mettere i punti sulle I

    figurati....cmq spero che le cose che ho postato ti siano utili...
     
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  8. metallaro4ever
     
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    parte3- Non prendiamoci in giro...

    Sentiremo parlare molto, in questi giorni, di guerra in Afghanistan...ho solo due cose da dire:

    fate questo semplice confronto....

    1- Gli Usa hanno speso,per questa guerra, in tutto 1000 miliardi di dollari....ok?

    2-Gli speculatori finanziari( in questo periodo stanno immettendo titoli tossici,denaro che può essere utilizzato per il cosiddetto "capital flight" (Tu,speculatore,finanzi uno stato per un po...e poi di botto togli tutti quei finanziamenti...facendolo crollare,causando depressione e crisi).....una cifra che ammonta a più di 512.000 miliardi di euro.


    ripeto: PIU' di 512.000 MILIARDI DI EURO.

    chi sono i veri potenti...sulla carta...facendo i conti?
     
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7 replies since 2/10/2010, 07:47   140 views
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