Posts written by Hartia

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    CITAZIONE (prof.DonHoffman @ 14/1/2012, 23:46) 
    Saw non è un film dell'orrore.. Il primo dal terzo in poi ci si potrebbe discutere ma il primo è un giallo o thriller che si voglia.

    Sebbene il primo capitolo sia meno orrorifico dei successivi film della saga, e nonostante il genere thriller ricopra la maggior parte delle scene, la componente horror non è del tutto assente. Definiscilo pure un thriller-horror o un giallo-horror, se preferisci, ma non escluderei il secondo suffisso nell'etichettarne il genere.

    CITAZIONE (prof.DonHoffman @ 14/1/2012, 23:46) 
    Saw non è particolarmente originale.. Non c'è quasi nulla che Dario Argento non avesse già detto negli anni 80..

    Se si parte con questo pensiero, praticamente tutto l'horror odierno è un remake dei primi maestri degli anni '60 e '70! :D
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    CITAZIONE (Bam Bam Bigelow @ 29/12/2011, 19:10) 
    hanno fatto questa saga in tv tante volte (se non sbaglio anche sulla rai il mese scorso) non sono mai riuscito a vederla e l'interesse per questi film è tanto.

    Sì, e lo stanno ri-passando sulla Rai (Rai4 credo) proprio in questi giorni, se siete interessati. ;)
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    CITAZIONE (The Evil MissingNO 000 @ 13/1/2012, 17:59) 
    beh è stato considerato un trash è ed è così, non lo rende brutto, il trash è un genere, con elementi che sono cazzate, cose non sense ecc...

    Certo, non lo metto in dubbio; bisognerebbe constatare, però, se il film è volutamente trash o se è un prodotto involontariamente trash. L'una o l'altra situazione, cambia completamente le carte in tavola, secondo il mio punto di vista.
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    Ciao Urlik Arcano, grazie per la segnalazione e per lo spostamento.
    Più che una recensione voleva essere un'opinione personale a caldo sul film dopo averlo visionato al cinema, ma penso possa adattarsi anche a questa sezione, in fondo.
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    CITAZIONE (Agent A.A.S.™ @ 10/9/2010, 14:35) 
    Saw non è un Horror.

    Salti sulla sedia non ve ne sono, [...]

    Saw è un Horror (la maiuscola è voluta). Piuttosto, Saw non è un film di paura. Preferisco dividere i film di paura (che provocano salti dalla sedia) dai Veri Film Horror, non obbligatoriamente paurosi, o per lo meno non con l'unico e insignificante obiettivo di farti saltare dalla sedia.
    Per il resto condivido l'opinione dei più: un ottimo film architettato con maestria, con molti aspetti positivi e veramente pochi aspetti negativi (ovviamente parlo del primo capitolo della saga).
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    Voto 6/10La piccola Sally si trasferisce da Los Angeles a Rhode Island, nella nuova casa del padre Alex, dove vive insieme alla compagna Kate. Ben presto, la bambina scopre che all'interno dell'edificio - una grande casa del XIX secolo, che Alex e Kate stanno restaurando per poi rivenderla e che è appartenuta al celebre illustratore Emerson Blackwood, scomparso misteriosamente - vivono delle antiche creature misteriose che la invitano a unirsi a loro. I nuovi 'amici' di Sally si riveleranno, però, meno amichevoli del previsto e molto pericolosi, ma la bambina faticherà a dimostrare al padre che le sue paure hanno fondamento. L'unica a darle credito sarà Kate, che cercherà di convincere Alex a portare via Sally dalla casa, provocando così l'ira delle creature...
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    Avrei voluto assegnargli un 6,5 ma, a lungo pensarci, ho optato per un 6. Ora vi spiego perché: il film inizia maestosamente con un cupa fotografia e una scena d’apertura tendenzialmente splatter (non vi preoccupate, non ce ne saranno altre). Con il susseguirsi degli eventi la componente orrorifica cessa d’esistere dal momento in cui le bestioline vengono mostrate; non pretendo che in un horror ci siano esclusivamente brutti mostri o presenze sovrannaturali, però presentarci delle creaturine, in fin dei conti esteticamente e soprattutto dimensionalmente poco credibili, così come Nixley ha fatto, smonta immediatamente la credebilità in un’entità maligna e pericolosa e quella bella atmosfera di tensione che si era venuta a creare.
    Inoltre, ho scovato diversi errori di continuità, in una trama in un certo senso sottovalutata dal regista; avrebbe potuto tirar fuori un qualcosa di più alto livello, le basi non mancavano. Salvabile la fotografia e la scenografia, il resto è appena sufficiente, compresa la recitazione dei protagonisti. In conclusione, un film fantasy-horror sullo stile Deltoriano, che lo produce, ma che non riesce appieno a emularlo, adagiandosi nella solita mediocrità cinematografica (rettifico: nella solita dispendiosa mediocrità cinematografica!).


    Edited by Urlik Arcano™ - 14/1/2012, 23:15
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    Secondo me è un bel film, per l'anno in cui è uscito. Se non vi è piaciuto, non significa che sia squallido a prescindere.
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    Visionato da bambino, tutt'oggi quando penso a Candyman infilo parole a caso dopo aver pronunciato il nome per evitare di ripeterlo tre volte di seguito! :D
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    Voto: 8/10

    Visionato in anteprima, Emmerich tenta nuovamente la strada del dramma storico. Il risultato è un prodotto registicamente corretto e storicamente corrotto. Non aspettatevi una biografia su Shakespeare (che, a dirla tutta, è quasi un personaggio secondario), non lo è affatto e, anzi, Derek Jacobi ci avverte di ciò sul nascere del film. Non amo particolarmente le fiabe cui protagonisti sono personaggi storici, personalmente credo creino solamente confusione, ma parliamo di una questione -quella della vera identità dello Shakespeare drammaturgo- dove la confusione regna oramai da più di un secolo. Ma d’altronde quando ci si affaccia a una pellicola sappiamo di assistere a una finzione, per quanto realistica vogliamo che ci si presenti; e in Anonymous la realisticità è uno dei maggiori pregi, realizzata grazie all’eccezionale lavoro “dietro le quinte”: superba la fotografia di Anna Foerster, ottima la scenografia di Sebastian T. Krawinkel così come i costumi di Lisy Christl e anche Jessika Eisenkolb (e un altro nome che non ho fatto in tempo ad annotare) meritano di essere menzionati per la scelta di un cast idoneo ai ruoli. Joely Richardson sempre bellissima!
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    Voto: 3/10 (e sono veramente pochi i film ai quali ho dato un voto così basso)

    ATTENZIONE: la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
    Immortali non sono le anime dei giusti di Socrate. Immortali non sono nemmeno gli Dei (im)mortali rappresentati da Tarsem Singh, a quanto pare. Tanto meno immortale sarà il ricordo di questo film. Immortali, tuttalpiù, sono queste pellicole commerciali, di pura attrazione e senza (es)senza, senza vita propria. Luci che tengono occupato l’occhio e niente più. Questo è Immortals. Purtroppo pecca in ogni dove: la tipizzazione dei personaggi è delle più banali: il cattivone prepotente che commette un torto al povero sfigato (in tutti i sensi) di turno che si rivela un supereroe superdotato (in tutti i sensi!) e salverà divinamente la situazione. Il tutto attorniato da gnocche a dismisura (che, considerando la loro recitazione, mi sono chiesto se avessero sbagliato set) e Dei che condividono il nome degli Dei mitologici greci ma che con essi non hanno nulla a che fare: Atena, che dovrebbe essere la Dea della guerra, muore in battaglia lasciando pensare a un incesto col padre Zeus, dipinto come un babbeo che porta alla rovina della stirpe. Sceneggiatura gravemente problematica, recitazione quasi inesistente (me l’aspettavo dal lupo di Twilight ma non dal resto del cast), scenari fin troppo finti, trama da tema di seconda elementare. Se ci sarà veramente un sequel come sembra pronosticarsi, sarà dura farlo più penoso di questo primo (e, si spera, ultimo) capitolo!
10 replies since 14/4/2008
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