TOP 10 - Finali a sorpresa

l'assassino "puniva" in maniera eccessiva, la morte ne era una conseguenza, ma non sempre. Non ha ucciso l'ira (Brad Pitt), ma la punita con un modo peggiore della morte stessa... si è fatto uccidere, invidia (Kevin Spacey) perchè era la giusta punizione, per lui stesso, ma non per il suo crimine, ma per aver provato invidia verso tutti gli altri, che anche nel peccato riuscivano a vivere. Non importa se le vittime alla fine sono 7 (8 in realtà)

quando viene perquisito uno dei nascondigli de L'enigmista, si vede chiaramente un modellino della stanza con i due tizi legati con le catene e il tizio al centro con la pistola in mano che giaceva in una pozza di sangue.
L'enigmista non poteva assolutamente sapere in anticipo che qualcuno si sarebbe suicidato... riflettendoci si poteva venire a capo dell enigma.

non puoi fare fare al padre quello che ha fatto, non al figlio, No! Il padre si è fatto il culo in quattro per salvare il bambino, ha scelto anche di rischiare perchè sapeva che nel supermercato non avrebbero avuto mai speranza di farcela. Il padre aveva già avuto dimostrazione di cosa facevano i mostri, non aveva bisogno di uscire a rischiare. Se voleva semplicmente uscire dal supermercato, dalla folla di folli, avrebbe cercato un altra casa sicura a pochi passi, non si sarebbe fatto mille chilometri per farsi ammazzare dai mostri. Allora perchè lui esce? Nel libro viene spiegato benissimo, o fatto capire bene: perchè quella vita da rifugiati non ha senso, se davvero il mondo è caduto in preda ai mostri lui vuole vederlo con i suoi occhi, vuole avere una via di speranza per suo figlio, farebbe di tutto per assicurargliela... al limite conbattere fino alla morte con qualsiasi cosa si para davanti a se e a suo figlio, come al supermercato. Uscire ed andare in giro fa parte della speranza. Nel libro alla fine anche i protagonisti restano a secco, ma vicino ad un motel dove possono rifugiarsi e rifornire la macchina. Alla sera, esausto, il protagonista trova una radio e la accende nel tentativo di vedere se c'è altra vita nel mondo. Ad un certo punto sembra captare un messaggio, due semplici parole, ha paura che se le sia immaginate, una delle due non ricordo se era il nome di una città o una direzione e l'altra era "Hope" - speranza (filosofia del racconto mantenuta fino alla fine). Il racconto non ha un vero e proprio finale, ma lo apprezzato proprio per il suo essere lineare... la speranza che non muore mai

... per non parlare poi del classico clichè del "noooooooooooooooooooo" finale con alzata degli occhi al cielo. Ho visto solo una volta il film ma credo che ci sia, no?