Aspiranti scrittori!

Canto 1: Capitolo 3:
Sacrosanto Sdollo, non fraintendere, ma hai fatto bene i tuoi conti?

L’ uomo ormai temeva un solo dio onnipotente, quindi i “5” funzionavano.
Secondo il calendario umano i dei del’ apocalisse giunsero sulla terra, per la prima volta, esattamente il 23 aprile 138 D.S. (dopo Sdollo) in una giornata di sereno dopo la tempesta. Ogni dieci anni, sempre in una giornata di sereno dopo la tempesta si ripresentavano. L’ avvenimento decennale venne raffigurato come un grosso, anzi, gigantesco, stupido e sborone “Divine intervention” procinto nel generare pace dopo la guerra.
Sdollo aveva un senso insolito della pace, lui sa che la pace viene sempre dopo la guerra, quindi ogni dieci anni genera una guerra mondiale per poi concluderla con l’ arrivo degli angeli.
L’ umano, che è stupido, non si rende conto che la guerra è provocata da Sdollo stesso, e chi se ne accorgeva veniva pestato dai suoi simili e sotterrato secondo il volere di Sdollo (Che non aveva mai pronunciato un volere simile).

Un giorno il dio ricevette a rapporto i successori di Scrot e Vulv, i fratelli Biscione e CarzGigant, anche loro portatori di organi fertili sproporzionati e ben funzionanti.
Biscione e CarzGigant avevano il vantaggio del' intelligenza, e infatti, senza mostrarsi agli altri sapevano benissimo come funzionava il procedimento della guerra mondiale, sfruttandola a loro piacimento.

Sdollo: “CHI VUOLE COMUNICARE CON SDOLLO? GRANDE DIO SCESO IN TERRA E BLA BLA BLA BLA?”
Biscione e CarzGigant: “Noi signore.”
Sdollo: “E CHE COSA VOLETE?”
Biscione: “Signore, c’è un piccolo problema con questa … Guerra che comincia sempre ogni dieci anni, non c’è un modo per … Bloccare gli angeli per sempre?
Sdollo: “BLOCCARE GLI ANGELI? MA STIAMO SCHERZANDO? MIO POPOLO, DATO CHE OGNI DIECI ANNI SIETE NEI GUAI CON QUESTA FORZA MISTERIOSA DI DUBBIA PROVENIENZA, CHE A GIUDICARE DALLA SUA PORTATA SEMBREREBBE GENERATA …”
CarzGigant: “Da lei.”
Sdollo: “… DALLA MALVAGITA DELL’ UOMO, MI SEMBRA ADDIRITTURA IMPENSABILE BLOCCARE L’ ARRIVO DEGLI ANGELI. PERO’ POSSO CONSIGLIARVI QUALCOSA DI UTILE, COME QUALCHE NUOVO E COSTOSO MATERIALE PER RIPARARE LE CASE E NATURALMENTE LA RISOLUZIONE TEMPORANEA DEL CONFLITTO CON GLI ANGELI, MA NON POSSO …”
CarzGigant: “Scusi, ma tagliando corto … Quindi non può?”
Sdollo: “E NON INTERROMPETE IL VOSTRO DIO ACCIDENTACCIO CUSFHAKFHKVSBWUIFIAKBFKAFBKASFK”

La potenza di quel linguaggio sconosciuto fece cadere per terra i ragni del soffitto.

Sdollo: “EHM … OK SONO CALMO … ASCOLTATEMI, VORREI MA NON POSSO, DEVO SEGUIRE IL REGOLAMENTO”
Biscione: “Signore, in sincerità noi con le guerre (create da lei) conquistiamo territori e ci divertiamo ad ammazzare e commettere atti assurdi e frenetici, ma i suoi angeli rovinano tutto, non potreste almeno per un’ anno interrompere il loro arrivo?”
Sdollo: “IL REGOLAMENTO LO PROIBISCE.”
Biscione:”E se le doniamo qualche verginella?”
Sdollo:”E CHE DIAMINE, VE L’ HO DETTO (EHM … VEDIAMO A QUANTO E’ ARRIVATO IL CONTEGGIO … AH ECCO …) SEIMILIONIQUATTROCENTOMILAVENTIQUATTRO VOLTE CHE N-O-N-M-I-S-E-R-V-O-N-O LE VERGINI … SCRIVETEVELO DA QUALCHE PARTE … ”
Biscione e CarzGigant: “Ok.”
Sdollo: “ORA, DOVETE CAPIRE, LE GUERRE DEVONO PER FORZA FINIRE! ALTRIMENTI SAREBBE IL CAOS.”
CarzGigant: “Ma perché sarebbe il caos?”
Sdollo: “FINIRESTE PER UCCIDERVI TRA DI VOI. LO SO, SUCCEDE OGNI 3676484437847 ANNI.”
CarzGigant: “E allora se non si fida di noi perché crea la guerra? Mi scusi la confidenza ma sembra molto una mancanza di coerenza creare una...”
CarzGigant si mise una mano davanti alla bocca, rendendosi conto di aver detto una frase che non avrebbe dovuto mai pronunciare.
Infatti passarono alcuni minuti stavolta, minuti che fecero pensare Sdollo e decretarono ufficialmente il linciaggio di CarzGigant da parte degli uomini.
Le guerre decennali finirono subito dopo, provocando la rabbia del’ uomo e l’ imbarazzo di Sdollo.
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L’ uomo ormai credeva in un solo dio onnipotente ma ...
Nonostante sia stupido, cominciò a nutrire dei forti dubbi sulle affidabilità dei poteri di Sdollo, si chiedeva coma mai:
1)Le guerre non re-iniziavano.
2)I mostri inutili non sono diminuiti ma aumentati.
3)La canapa non si era ancora estinta a favore di altre forme di vita vegetali moralmente più interessanti e soprattutto utili.
4)I doni divini costavano troppo.
5)Le vergini uccise non servivano a granché.

Sin dalle origini il dio utilizza la tecnica del “scrivo la prima cosa che mi passa per la testa”, infatti questo spiega moltissime cose accadute nei millenni.
Le incertezze, le in correttezze e i difetti provocarono un’ effetto negativo: la parola di Sdollo cominciava ad essere ridicolizzata con parodie di religioni, vignette artistiche, bizzarri viaggi in ipotetici paradisi o inferni, teatrini, canzoni, bestemmie e cosi via.
Addirittura vennero create altre religioni che veneravano dei inesistenti o semidei creati da Sdollo (i carnefici veneravano il dio della morte e gli idioti viziati e poco intelligenti veneravano il Bimbominkia).

Una cosa era insopportabile, la setta principale era composta da seguaci del’ Online Second RPG, visto dal’ uomo come una vera e propria fonte di guadagno e di vera venerazione nonché un dio in grado di esaudire realmente i desideri degli umani. L’ uomo però, essendo stupido, non si rende conto che L’ Online Second RPG è totalmente inutile sia come guerriero del’ apocalisse che come essere pensante (soprattutto come essere pensante), quindi l’ idea che potesse prendere il posto di Sdollo era inequivocabilmente ridicola.

Coi secoli però Sdollo continuava a perdere la fiducia nel suo popolo, vedendo quel’ idiota di OSR (abbreviazione di Online Second RPG naturalmente) aumentare di fama.
OSR, data la sua “elevata” intelligenza, decise di mostrarsi modesto e silenzioso. Secondo le scritture degli umani.
In realtà:

OSR:”E incredibilmente incredibile! La mia mente non riesce a credere alla magnificenza di codesto vantaggio che mi porterà in futuro questa bellissima vittoria!”
Bimbominkia:”Ma cm czz parli? Ma t nn 6 sano ………………………………………………….”
Morte:”UfF … OrMaI NoN Si PaRlA Di AlTrO QuI…”
Bimbominkia:”Eh 1 disko rotto !!!”
Broccoletto:”Heh.”
Sete:”Bah … ”
OSR:”Siete solamente dei bifolchi ignorati, io si che sono un vero dio molto carismatico e potente, la mia costanza e la mia intelligenza mi permetteranno di elevare l’ umanità a grandi livelli sino a … ”
Sete:”Ma tu piantala che tu non ti sai nemmeno sai che cosa dici, a me mi sembra che tu i tuoi sinonimi li usi solo perché automaticamente li sai usare.”
OSR:”per carità non espandere le vibrazioni delle tue corde vocali, producono un suono così stonato e sgrammaticato che le orecchie delle persone rischiano l’ autodistruzione … La tua, caro mio, è solo invidia.”
Sete:”No, solamente fifa.”
OSR:”Come fifa? Fifa di cosa?”
Morte:”Di SdOlLo DiReI. In QuEsTi GiOrNi Ha AcCuMuLaTo Una GiGaNtEsCa IsTeRiA ChE RiSuLtA ImPoSsIbIlE StArGlI ViCiNo … SoNo CoNvInTo ChE Ti SbRaNeRà … ”
OSR:”Ah si? E questo quello che pensate? Allora vi state solamente sbagliando, vi convincerò che questo dio è comprensibile e moderato. Ora vado a parlargli e vi dimostrerò che non c’è nulla da aver paura.”

OSR decise di contattare Sdollo, lo fece da solo dato che tutti gli altri esseri eterei presenti nel’ aria decisero saggiamente di scappare via.

Sdollo:”CHI VUOLE PARLARE CON SDOLLO? AH … SEI TU. CHE COSA C’E’?”
OSR:”Santo Sdollo, non fraintendere ma data la mia generosa conoscenza delle arti della divinità e della fama che sto assimilando lentamente con tempo, mi chiedevo …”
Sdollo:”COSA?”

Per parlare con Sdollo, quando è nervoso, occorre parsimonia, calma e soprattutto occorre pensare almeno per dieci secondi che cosa dire prima di parlare, in modo da non pronunciare frasi stupide o inutili o provocatorie.

OSR:”Posso licenziarmi da angelo della morte e diventare un nuovo dio per farti concorrenza?”

Naturalmente OSR, come già detto, non viene catalogato come essere pensante.



Canto 1: Capitolo 4:
Raise hell! E.P. 1

Nessuno si stupì della guerra.
Tutti sapevano che Sdollo un giorno o l’ altro avrebbe dato in escandescenza, sino ad arrivare al’ idea di trifolare OSR nel modo più doloroso possibile immaginabile.
Non che il dio del’ RPG abbia fatto molto per calmare Sdollo, anzi, lui non capì nemmeno il perché della sua rabbia.
La guerra era fratricida, composta da due soli fronti, uno di Sdollo e l’ altro di OSR, ma quello del secondo era composto perlopiù da dieci soldati meno nove. Ovvero c’era solo lui.
Il creatore aveva a sua disposizione tutti i Catangelini presenti in zona, i due troll da difesa e tutte le altre creature mistiche da lui create.
Quasi tutti si offrirono volontari per debellare OSR, solo gli altri dei del’ apocalisse se ne rimasero in disparte (perché non avevano la minima voglia di combattere) senza, naturalmente, riuscirci.
La guerra cominciò violenta, i Catangelini cadevano uccisi dalla spada verde di OSR, i gemelli Buhujikerm riuscirono a resistere alle prime due spadate per poi scappare alla prima vista del loro stesso sangue, gli Sdraah caddero per terra vedendo le loro budella uscire lentamente da ogni orifizio, gli uccelli scheletrici Sdasdaer si smontarono, le bestie platinate diventarono rosso sangue, i funghi lamarati estirpati dalla radice, il Broccoletto lesso, la Morte curata (mai curare con la magia un non-morto), il bimbominkia assecondato e la sete annacquata.
OSR dava l’ impressione di saper lavorare con la spada e con la strategia, conosceva i punti deboli di tutti quanti gli esseri esistenti, il che gli permise di dominare la battaglia senza problemi.
Chi non era morto, era ferito, fatto sta che solo Sdollo rimase ancora in piedi e in forze.

Sdollo:”AH, VEDO CHE SIAMO ARRIVATI ALLA BATTAGLIA FINALE …”
OSR:”Si, mio signore, le consiglio di non abbassare la guardia perché ho intenzione di vincere e di spodestarla dal suo trono.”
Sdollo:”COSI TU VORRESTI IL MIO POSTO? SISISISI SPERA SPETTA E SPETTA E SPERA, MIO CARO OSR, PERCHE’ IO NON HO ASSOLUTISSIMAMENTE INTENZIONE DI TOGLIERMI DA QUI.”

Un fulmine partì dalle dita anziane di Sdollo, OSR lo schivò.

Sdollo:”FARO IN MODO CHE I CATANGELINI TI RACCOLGANO CON LA PINZETTA PER LE CIGLIA!”
OSR:”Molto rassicurante.”

Una spadata di OSR andò a vuoto, Sdollo si rese incorporeo.

Sdollo:”MA COSA TENTI DI FAREEEEEEEEEE … “

L’ aria improvvisamente si fece calda, Sdollo stava bruciando l’ ossigeno attorno a se per poi convogliarlo nel palmo della sua mano, dopo un minuto passato pronunciando frasi senza senso, il creatore lancia una gigantesca sfera di plasma sul combattente.
OSR venne catapultato al’ indietro per chilometri e chilometri sino a toccare il suolo del pianeta degli umani.
Le sue poderose membra si incastrarono in un mulinello gigante situato in un deserto arido e inabitato.

Sdollo:”EHEHEHEH, BECCATI QUESTO STUPIDO SOTTOSPECIE DI PARASSITA VIRTUALMENTE CONVERTITO IN GUERRIERO!”

OSR si ritrovò incastrato al’ interno del mulinello che lentamente lo succhia al centro della terra, visibilmente non sembrava spaventato, aveva l’ aria del “Evvabbè poteva andare peggio … “. Neanche finì la frase che delle potenti braccia artigliate apparvero dal nulla iniziando a sventrarlo pezzo per pezzo rendendo la sua permanenza sulla terra una lunghissima agonia eterna.
Dopo quel' istante, Sdollo prese per le orecchie (in senso letterale) tutti quanti gli altri esseri viventi.
Sdollo: “ORA, IL PRIMO CHE, COME LUI, CI PROVA, LO RIDUCO ALLA DIMENSIONE DI UN BATTERIO ACIDOPLASTICO, CHIARO??? IO SONO IL CAPO QUI, E AVERE UN CONCORRENTE NON SERVE A NULLA, SOLO A GENERARE CONFUSIONE E CONFUSIONE”.
Tutti seguirono in silenzio.
Sdollo: “SE QUALCUNO HA DA OBBIETTARE, PARLI ORA O TACCIA PER SEMPRE.”
Ci fu un lungo silenzio che durò secoli, dopo 1200 anni il Bimbominkia parlò.
Bimbominkia:”Io vrrei dr 1 cs.”
Sdollo: “COSA?”
Bimbominkia:”xche prorpio 1 batterio acidoplastico??? nn era melgio a fettine??? no xche m sembra trpp cretino cm...”
Momento decisamente indescrivibile ma non per la sua violenza, ma per la scarsa possibilità di decifrare quello che succede in mezzo alla confusione generata dal colpo di Sdollo.
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Dopo questo avvenimento Sdollo rimase solo a contemplare per lunghi anni, ignorando umani e tutti gli altri esseri viventi che se ne stavano in disparte silenziosi, in attesa di un momento di calma del dio, per poi ricominciare di nuovo quello che stavano facendo in precedenza (niente, però lo facevano bene, il niente era espresso ai massimi livelli).
La tensione era palpabile, non volava una mosca (non che ce ne siano mai state nel mondo etereo, ma rende l' idea lo stesso), i Catangelini arrivarono persino a vestirsi da quanto erano tesi.
Sdollo passeggiava avanti e indietro per tutto l'universo, il suo umore peggiorava ogni volta che completava un giro, si sfogava creando nuovi pianeti pieni di Aye Aye che si riproducevano inutilmente con le piante.
Non aveva pace, quel' avvenimento gli diede dei dubbi: e se il suo “popolo” smette di credere in lui?
L' orrore di avere un sostituto era incommensurabile, l' idea che a tratti potrebbe succedere davvero, dato le leggi del' universo erano indipendenti ormai, terrorizzava.
Praticamente l' universo può essere raffigurato come un' albero, e come se Sdollo avesse piantato un pino, se muore il padrone, ucciso da una pigna in testa, lui continua a crescere cibandosi di acqua, che nel caso del' universo è la materia oscura (secondo le leggi di Sdollo).
Quindi un sostituto non creerebbe problemi al' esistenza delle cose, tranne che a Sdollo, naturalmente, data la sua riluttanza al ritorno nel nulla.

I videogiochi non sono per bambini

Da sempre, in qualunque stato "libero" del nostro bel pianetucolo, quando ci si trova in periodi di estrema crisi, si è costretti dalla società a trovare un "Nemico".
Per anni, nel periodo della ribellione alle autorità, dell'amore libero e delle radio pirata, questo nemico è stato il rock'n'roll.
Prima ancora, negli anni del proibizionismo, il nemico pubblico numero uno era una qualsiasi bottiglia di alcolico.
Oggi, la perversione e il cattivo costume la fanno da padroni, di conseguenza i nemici da schiacciare come insetti sono tantissimi, anche se occorre ricordarsi che ad ogni antagonistico soggetto, corrisponde un problema da nascondere.
Internet è il primo obiettivo, comprensibilmente.
Come è ovvio che sia, la ricerca continua e frenetica di informazioni, alle quali è peraltro sempre più facile accedere, è da ritenersi una minaccia per un qualsivoglia marito infedele o politico corrotto, come ci ha insegnato il caso Wikileaks.
Altrettanto ovvio è, come ci ripetevano le nonne, che le disgrazie non vengono mai da sole. Accompagnati da una gigantesca dose di megabyte e fibre ottiche, arrivano secondi nella classifica delle dita puntate, i videogames.
La violenza di giochi di guerra, il distaccamento dalla realtà di alcuni giochi di simulazione di vita reale, l'alta velocità dei giochi di corse e via discorrendo sono diventati i principali argomenti di conversazione delle mamme apprensive nei centri commerciali.
Lo sguardo di sdegno nei confronti dei punti d'acquisto dei demoniaci aggeggi videoludici diventa sempre più intriso di odio e paura.
Ma qual'è il motivo di questo morboso attacco alle industrie indaffarate nella creazione di videogiochi?
Navigando in rete (ahimè, son figlio di Satana), ho notato che la conclusione a cui i migliori esperti del nulla arrivano è che i videogames sono per bambini. Ohibò, cosa sarà a farglielo credere?
Il suffisso "giochi" alla fine della parola?
Eppure nessuno sembra sgranare gli occhi quando si parla di giochi di società (giurerei di aver visto moltissimi adulti praticarli), giochi a premi (come i quiz, dal mitico Mike al moderno Jerry), o ancor peggio, dei giochini che si praticano in camera da letto, con la luce soffusa di una candela ed un paio di manette di peluche.
Si dà per scontato che i videogiocatori siano i bambini, senza pensare, per mancanza di informazioni e quindi per ignoranza, che la fetta più ampia degli acquirenti di console e giochi è costituita da adulti, che la maggiore età l'hanno raggiunta e superata da un pezzo, e magari anche doppiata.
Di conseguenza, si crede che le menti degli adulti di domani possano essere plagiate e plasmate a piacimento delle case videoludiche, e non senza cognizione di causa, trasformandoli in assassini spietati, papponi impenitenti o, che ne so, idraulici salta-tartarughe.

I videogame sono, in ogni caso, una merce molto controllata, grazie al sistema di classificazione prettamente europeo PEGI (Pan European Games Information), che non si occupa solo di informare sul contenuto del gioco, ma anche sull'età consigliata per usufruire dello stesso, tramite un sistema di bollini molto chiari e dotati comunque di didascalie inequivocabili.
Se le mamme ed i papà, nei centri commerciali, si spogliassero dei loro sguardi di fuoco e seguissero i loro figli nei punti dedicati alla vendita dei giochi, partecipando attivamente all'acquisto guidato e non puntando il dito nella più beata ignoranza, forse non scoppierebbe un caso mediatico per ogni tecnologico marchingegno virtuale lanciato sul mercato.

Ma se davvero così fosse poi, dovremmo forse svegliarci e realizzare che, mentre puntavamo il dito dritto di fronte a noi, alle nostre spalle i governi si sgretolavano tra bilanci falsi e puttane?

Figli, date una scossa ai vostri genitori, perché quelli intrappolati da una realtà virtuale, perversa e plagiata sono loro.
E magari, perché no, accompagnateli al seggio elettorale, partecipando attivamente al voto guidato.

Capitolo 1
Sogno

Moqui
Garchomp non è più in grado di combattere! Si aggiudica lo scontro Sam Bellat di Pratopoli, ora nuovo campione della Lega di Sinnoh!
Queste parole continuano a rimbombarmi nella testa come il tormentone di una canzoncina stupida. Ma non importa. Ce l’ho fatta. Ce l’abbiamo fatta, insieme abbiamo raggiunto il più alto gradino a cui possono aspirare un allenatore e il suo pokémon: diventare campioni nella Lega. Bisogna ammetterlo, è stato più difficile di quello che mi aspettavo, ma, come si dice, la difficoltà accresce la soddisfazione quando riesci. Guardo Sam, il mio allenatore, Claire, la mia amata consorte e Sophie, la mia splendida figliola che spero esca presto dall’uovo che mia moglie tiene tra le braccia. Entrambi festeggiano la mia vittoria. Io però….. non mi sento soddisfatto. Beh, giusto un po’, ma sono soddisfatto di quella soddisfazione che dopo poco passa, capite?
Accendo una delle mie pokégarette e mi avvicino a Sam.
‘Come sono andato?’ domando.
‘Divinamente! Sei bravissimo Moqui!’ mi risponde.
Sì, so parlare… Lo sa fare anche Claire, tutto merito di Sam e della sua MN che insegna il linguaggio umano ai pokémon. Che pacchia! Ora non ho più problemi a farmi intendere da qualcuno.
Si avvicina Camilla, l’ormai ex-campionessa, per congratularsi con Sam.
‘Sei davvero un allenatore speciale e hai un pokémon speciale. E non parlo solo del colore’
La solita frase fatta che si dice ad uno che diventa campione, ma Dio, chi cavolo le ha inventate le frasi fatte?
‘Se sono un pokémon speciale lo devo tutto a Sam’
Frase fatta per frase fatta, ovvio.
‘Bene Sam, ora che sei campione cosa intendi fare?’
Camilla e le sue frasi fatte…. Quello che però non avevo previsto era la risposta di Sam.
‘Ho deciso di ritirarmi dagli scontri!’ esclama Sam convinto.
A queste parole Claire non si trattiene ed esclama:
‘Ma è ridicolo! Hai impiegato tanto tempo pur di vincere la Lega!’
‘Vincere la Lega è il mio ringraziamento a Moqui per la sua amicizia. Diventare forte è sempre stato il suo sogno, e cosa c’è di meglio che vincere la Lega per dimostrare d’esser forti?’
Rimasi molto colpito da quelle parole. Sam ha buttato via tutto questo tempo solo per me? Io proprio non lo riesco a capire. Sam. Sam è quel tipo di persona che ti sorprende sempre, anche se lo conosci bene, non c’è cristi, all’improvviso ti tira fuori discorsi che non ti aspetti, che ti lasciano attonito. Con lui non ci si annoia mai…
‘Ma per te è davvero importante che io realizzi i miei desideri?’ gli chiedo in modo pacato.
‘Certo! Tu sei il mio migliore amico, mi pare ovvio impegnarmi per te…’
‘Perché non mi hai mai detto nulla?’
‘E’ il tuo compleanno oggi, no? Volevo farti una sorpresa!’
Un altro dei suoi discorsi a sorpresa, rimango un po’ stupito e in silenzio poi gli chiedo:
‘Okay, ma ora che ti ritiri dagli scontri cosa intendi fare?’
‘Devo coronare il mio sogno di diventare uno studioso di pokémon, tu e Claire potete aiutarmi se volete.’
Lancio una rapida occhiata a mia moglie, acconsente tranquillamente.
‘Va bene, per ringraziarti ti aiuterò a coronare il tuo sogno.’
Mi pare la cosa più ovvia da dire, anche se in verità l’idea di fare ricerche non mi entusiasma poi così tanto. Solo che Sam è tanto gentile con me, mi sentirei in colpa a non ricambiare.
‘Su vieni con me Sam, devi essere iscritto nella Sala d’Onore coi tuoi pokémon’ Camilla riporta l’attenzione generale sulla priorità del momento. La Sala d’Onore… che palle!

Sam
Insieme a Moqui e Camilla, mi incammino per la Sala d’Onore. A breve ci raggiunge anche il professore Rowan, il massimo esperto di pokémon della regione di Sinnoh. Camilla e Rowan parlottano tra di loro ma sono troppo ubriaco di felicità per fare attenzione a ciò che dicono. Il mio pensiero ricade su Moqui. Moqui. Il primo pokémon non si scorda mai. Ricordo come se fosse ieri quando mio padre mi regalò la pokéball dalla quale uscì un bellissimo Buizel nero. Moqui è un tipo molto testardo e ostinato, all’inizio faticavo ad entrare in sintonia con lui. Tuttavia è un pokémon particolare: pochi hanno un sogno ben fisso in testa sin da appena nati e ancor meno riescono a seguirlo con impegno e devozione. Moqui c’è riuscito senza sforzi, sono contento di essergli stato di aiuto.
Sbrigate le pratiche di iscrizione lascio la Lega insieme a Moqui e a Claire, che tengo sempre fuori dalle pokéball (dimenticate a casa, tra l’altro). Fuori c’è Sarah, la mia sorella minore, insieme ai suoi pokémon: Gigi, un Noctowl ormai grigio per la vecchiaia, e Teresa, una Lucario shiny . Saliamo sul mio furgoncino e partiamo alla volta di Arenipoli, dove abita mia sorella, per poi andare a casa mia a Pratopoli.

Moqui
Il viaggio è lungo e passo il tempo ad ascoltare i noiosi discorsi di Gigi e di Teresa mentre Claire dorme, sempre tenendo l’uovo di Sophie tra le braccia.
‘Non mi aspettavo che avresti vinto la Lega tutto da solo’ dice Teresa con aria di sfida ‘Sei davvero un cavallo, Moqui!’
Dare del cavallo è il modo di Teresa di dire a qualcuno che è un grande, ma Teresa lo usa spesso perciò non so fino a che punto lo pensi davvero. Teresa tratta con aria di sfida tutti quelli che conosce, è davvero smaniosa di mostrare la propria abilità. E’ un atteggiamento che mi da noia, cazzo!
‘L’urtima vorta ‘he quarched’uno l’ha vinto la Lega gliè stato nel 1998, da parte d’un certo Red co’ ir su’ charizard.’ puntualizza Gigi.
Gigi l’enciclopedia del gruppo. Beh, voi cosa vi aspettereste da un Noctowl ultrasettantenne che in gioventù ha fatto l’esploratore? Sorbirsi i suoi racconti da nonnetto un po’ scomposti e noiosamente lunghi è un mattone.
Il viaggio dura qualche ora, il tempo di coricarsi vicino a Claire stremato dai racconti di Gigi dall’insolenza di Teresa.

Forse dovrei raccontarvi come tutto è iniziato, dal giorno della mia nascita fino ad oggi, così potrete almeno in parte capire cosa è stato per me incontrare Sam e Claire...