Circolo Poetico

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Luca_Mj
     
    .

    User deleted


    SENSAZIONE

    ...E da lontano ti ho vista incamminare,
    ma ho chinato il capo
    perchè il tuo sguardo non si posasse
    sulla stanchezza di quest'uomo.
    Ti sei fermata,hai tremato,
    io ho avuto paura della tua paura...
    però poi un sorriso ti ha disegnato il viso
    e hai provato a dire un qualcosa
    che non è più arrivato al mio orecchio.
    Il tuo corpo nudo,
    inondato ormai di Principessa,
    splendeva nel lago offuscato dal passato,
    pago ormai della vendetta perpetuata...
    Un abbraccio,ti ho accarezzato il seno,
    ho baciato il tuo collo,ho graffiato
    la tua schiena:
    "Ti desidero" il sussurro di un amore
    ed insieme abbiamo pianto senza più
    riprenderci.
    Oggi una pioggia dorata bagna il mio corpo,
    sensazione di un mondo osceno e perverso senza più te...

     
    Top
    .
  2. Kastel™
     
    .

    User deleted


    Alcune immagini sono ben riuscite, però a mio avviso dovresti concretizzare meglio le parole col tema. Mi spiego meglio:
    Negli ultimi due versi parli di una pioggia dorata per introdurre un ambientazione tetra (qui forse ci rifacciamo forse alle teorie Agostiniane, dove il male è la mancanza di bene). A mio avviso dorata non è l'aggettivo più adatto per introdurre un tale malessere, almeno secondo me.
    Chiaramente non prenderle troppo sul serio le mie critiche, la poesia mi è piaciuta molto, è genuina quanto reale, era solo per darti qualche consiglio :)
     
    Top
    .
  3. Luca_Mj
     
    .

    User deleted


    Eheh non ti preoccupare.Accetto sempre le critiche,anche perchè non è la poesia poi il mio genere letterario.Comunque ricorda solo che le parole messe non sono mai a vanvera!!Rientrano sempre in un mio percorso XD
     
    Top
    .
  4. Kastel™
     
    .

    User deleted


    Altro scritto, pensato ieri sera mentre ero appena tornato da una giornata spensierata con amici. Era mezzanotte passata, mentre pensavo ho deciso di scrivere qualche riga e poco fa l'ho migliorato. Non gli do un titolo perché penso siano richiami scollegati tra loro, ma bando alle ciance, ecco qua:

    CITAZIONE
    Un Silenzio mi avvolge penetrandomi il timpano,
    ferendomi il cuore, saziando la mente di riflessioni.
    Mentre mi allontano dalla mia stessa ombra, sempre
    più grande e minacciosa, mi affaccio alla finestra.

    Fisso le stelle più splendenti che il mio occhio abbia
    mai visto, e la mia mente mai sognato. Stelle che
    nessun altro cuore impure potrebbe mai aver solamente
    notato, stelle che illuminano il buio in qualsiasi momento.

    Stelle tanto costose, quanto il tempo che io spendo
    a osservarle e a lodarle, stelle tanto belle e perfette
    che trasmettono solo dolore, ad un'anima sognatrice.

    Mentre il buio mi cattura, la mia speranza
    china il capo e si lascia sopraffare da un'oscurità
    condotta dalla rassegnazione.

    Non è dolore. Solo sconfitta.

    L'ultima frase è significativa, non sto male, ogni tanto ripenso al passato, e ogni tanto mi perdo un pò, probabilmente lo facciamo tutti

    Edited by Kastel™ - 14/3/2010, 23:47
     
    Top
    .
  5. bo rhap
     
    .

    User deleted


    molto molto bella, soprattutto il finale... a mio avviso hai fatto un buonissimo lavoro!
     
    Top
    .
  6. Kastel™
     
    .

    User deleted


    Grazie mille bo, devo ammettere che la mia intenzione era quella di farla in forma un pò "sonettiana", però il finale mi sembrava troppo tragico, quindi dopo le prime due quartine e le ultime due terzine ho pensato di inserirci a cazzo un verso di chiarimento XD
     
    Top
    .
  7. bo rhap
     
    .

    User deleted


    e secondo me il verso di chiarimento è la parte migliore del tuo buonissimo componimento... bravo!!

    Senza dio
    (Un ateo)


    Mi giro intorno e guardo questo cimitero,
    quante croci intorno a me, da rabbrividire,
    e allora mi volto in giù verso il centro della terra
    e guardo in fondo alla bara...
    Sono nato come tutti
    e come tutti son morto,
    non ho niente di meno o di più di un essere umano...
    però dio non l'ho mai capito
    e per questo in tanti mi hanno biasimato.
    Mi sono sbattezzato perchè non credevo al divino
    per me di vino c'era solo l'aceto...
    trovavo Gesù una figura importante,
    come Dorian Gray o Rhett Butler,
    ma basta moltiplicare pani e pesci per essere dio?
    Alla resurrezione non ci ho mai creduto,
    infatti io parlo da morto attraverso sta pietra
    ma sono nascosto nell'eterno dormire.
    Ho vissuto come tanti i miei settant'anni,
    ho avuto gioie e dolori
    come tutti gli altri,
    io mi fidavo solo della ragione
    e a tutti gli altri ho lasciato la superstizione.
    La mia vita è stata piena lo stesso,
    senza un uomo bianco a cui rendere conto,
    o un braccialetto per pregare e contare,
    o un dio a cui dover sottostare.
    Sono vissuto solo di me,
    e con me sono morto senza rimpianti,
    senza quell'illusione che in molti hanno avuto,
    di un paradiso dove poter poltrire.
    E se per caso un dio ci sarà, ammetto lo sbaglio,
    ma io almeno ho vissuto libero,
    senza niente o nessuno da riverire.
    La mia testa ora è sdraiata
    ma, lo ammetto, non l'ho mai chinata.

    Edited by bo rhap - 16/3/2010, 17:36
     
    Top
    .
  8. tatatu
     
    .

    User deleted


    Stupenda....

    Veramente stupenda, e un finale da brividi, complimenti!
     
    Top
    .
  9. bo rhap
     
    .

    User deleted


    oh grazie... :D fanno sempre piacere i complimenti ;)
     
    Top
    .
  10. Kastel™
     
    .

    User deleted


    Molto bella, riuscita, mi ha lasciato un pò di stucco il tema. Un uomo morto, ateo, che riflette sulla sua vita.
    Pensavo, se questo è morto, come fa a rivedere immagini passate e fare riflessioni?
     
    Top
    .
  11. bo rhap
     
    .

    User deleted


    è una lapide, un epitaffio, stile antologia di spoon river... ho scritto un po' di oesie a tema sulle lapidi dei morti!
     
    Top
    .
  12. Kastel™
     
    .

    User deleted


    Ah ok ok, quindi una raffigurazione dell'anima della persona, good
     
    Top
    .
  13. bo rhap
     
    .

    User deleted


    si si più o meno, spero che tu abbia apprezzato :)
     
    Top
    .
  14. bo rhap
     
    .

    User deleted


    24-11-1991

    Sera d’autunno, la città annebbiata respirava il solito cumulo di smog immerso
    In un’aria che nonostante tutto vagava, indifferente, continuando a farci respirare.
    Una donna col bambino rideva, il mendicante chiedeva la carità, ubriaco perso,
    ma la città non sapeva, continuava a respirare, a vivere, ad amare o ad odiare.
    In un punto del mondo il cielo cambiava colore, e il mare degli occhi pareva sommerso
    Da lacrime che venivano chissà da dove, perché quello era un giorno diverso.

    Quel bel pianoforte ha soffiato i suoi ultimi respiri: o si canta o si muore;
    e l’uomo ha perso la presa, chiuso la partita, sveglio, ha scelto di dormire.
    E come non ricordare quella musica, magica, che scaldava l’aria tutte le ore,
    facendoci credere padroni del mondo, di tutto, del vivere e del morire.
    E in 46 anni combattuti, rubati, pieni, ma stretti fra i denti, qual è lo score?
    Forse la voglia di vita, d’amore e di musica, ma sempre col piede sull’acceleratore.

    Ora, io resto qui, a pensare a lui (grande artista) con la voglia di inveire,
    poter pensare che nulla è vero, tutto inventato, un pessimo scherzo;
    ma del resto Mercury era un genio, una stella cadente che ci ha voluto colpire,
    ed abbiamo capito che lui, nonostante non ci sia più, è un uomo diverso.
     
    Top
    .
  15. Steel Crash 93
     
    .

    User deleted


    Sfogliando la mia anima

    Mi alzo dal tepore di una comoda poltrona
    Mi affaccio alla finestra con lo sguardo più che fiero
    Volgendomi allo specchio, una giacca che mi dona
    Ma è dal cupo del mio cuore che distinguo ciò che è vero

    Stanco di una grande vita che mi porta ora per mano
    Rimpiango di nascosto le cose a cui pensavo
    Mi associo e mi dileguo dalle mete che cercavo
    Risfogliando quelle pagine del libro di un umano

    Tendevo la mia destra su quel tenero angioletto
    Ritagliato con gran cura un giorno a tarda sera
    Con il fuoco sfavillante di una fiamma tutta vera
    Che ardeva nello spirito bruciante del soggetto

    Ma chi mai fantasticava sulle antiche favolette
    Che acquietavano il dolore e squarciavano un sorriso
    Che non abbandonavan le stranezze su quel viso
    Ma chi mai si impressionava quando esse erano lette?

    Ero io quell’individuo. E tuttora metto a fuoco
    Quelle strane e vecchie foto che sulla copertina
    La tempestano e la animano, ma poi trovo la china
    Di un inchiostro stracalcato che colora tutto il gioco

    Cosa ho perso e cosa ho fatto? Scavando nel mio cuore
    Cerco differenze del perché siam così seri
    Non siam più preoccupati per un sogno che si avveri
    Ma solo da problemi che ormai fanno più rumore

    Ma io ancora sto cercando quei vantaggi
    Della triste verità che accompagna ora i miei viaggi
    Cosa vedo e cosa cerco dal vero mondo tetro?
    E’ la triste verità: io mi volto ancora indietro
     
    Top
    .
75 replies since 10/3/2010, 21:52   719 views
  Share  
.
Top