Che d'amor risplenda
la prima alba,
luce dell'aurora,
e di fiori in boccio
porti l'essenza,
infrangendosi fra i monti.
Si ridesti il tempo
dal suo tristo torpore,
distrugga le distanze;
svanisca la nebbia
che si riversa
mesta nel tuo cuore.
Fra le acque del tormento
torni la paura,
canta assieme al cigno morente
l'ultimo dei vespri,
attingi alla mia scarlatta fonte,
e saziati.
Come il vento d'inverno
batti sul mio cuore;
gigli di bianca purezza
sbocciano al tuo tocco.
Le labbra sono ambrosia,
colata dal mio cielo.
E che di me
trabocchino i tuoi sogni,
fremi sul mio corpo
e lasciati morire,
raro fiore dell'irrealtà,
fulgido frammento d'alba
chiunque oserà copiare anche solo una parola morirà per mano mia^^